...a danno del personale del comparto scuola.
Si mettano a confronto due situazioni, riportate in colore rosso e grassetto, la prima che rispecchia la realtà dei fatti
lauradii Utente Registrato: Apr 14, 2007 |
|
la seconda che richiama la disposizione del MIUR, cioè il documento Prot. n. AOODGPER. 12360, ala sezione CONFERIMENTO DELLE SUPPLENZE AL PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO,
Al fine di una migliore gestione dei momenti salienti del processo di instaurazione del rapporto di lavoro, in funzione della corretta operatività delle disposizioni di cui sopra e della conseguente possibilità di dar luogo con la massima tempestività, nei casi previsti, alle disposizioni inibenti l’attribuzione di altre proposte da parte di altre province così come alle sanzioni, si richiama l’attenzione degli uffici competenti sull’assoluta necessità di un’immediata comunicazione a sistema degli esiti giornalieri delle proposte di assunzione. Analoga necessità di immediata comunicazione riguarda poi i dirigenti scolastici nella fase, collocata temporalmente nell’anno scolastico 2009/10, di stipula del contratto e di presa di servizio dei docenti interessati che devono avvenire, di norma, nella stessa data.
Si noti che sono state date disposizioni sanzionatorie, alla faccia del diritto sul lavoro che presume la scelta da parte dell'interessato -i docenti precari hanno contratti a tempo determinato e non a tempo indeterminato- a scegliere la migliore offerta, nella medesima nota ministeriale, ma che nessuna sanzione è stata prevista per le inosservanze sulla stessa nota ministeriale da parte della dirigenza scolastica; infatti, nel forum, sopra riportato, è chiara l'inadempienza del dirigente scolastico, che si è limitato a trascrivere la sola presa di servizio.
Questo comportamento, per il quale il MIUR non ha ritenuto di porre delle sanzioni, genera discriminazioni tra il personale docente precario, laddove in un USP è possibile accettare una cattedra o spezzone con monte orario maggiore di quello disponibile in una precedente convocazione nel caso che il dirigente scolastico non applichi la disposizione ministeriale, mentre in altri USP al docente precario a cui si è fatto firmare il contratto di assunzione contestualmente alla presa di servizio viene negata la potenzialità di partecipare nuovamente alla scelta di posti sopraggiunti. Nel secondo caso, come già si era fatto notare negli esempi descritti nei precedenti post di questo blog, è naturale che docenti precari presenti in graduatoria GaE con minor punteggio hanno la fortuna -evento non più accettabile all'apertura del terzo millennio- di accaparrarsi cattedre più comode sopraggiunte in un secondo momento, o a un passo dalla propria abitazione o con numero di ore maggiore, anche per completamento d'orario.
Accanto a questa discutibilissima mancanza di tatto del MIUR nei riguardi del personale scolastico, per il quale deve attuarsi come avvocato e difensore più che come padrone dispotico dell'era post-industriale, è complice l'ignoranza di parte del comparto docente, ignoranza dovuta al fatto di perseguire prima i propri interessi personali, anche a discapito della missione a cui sono stati chiamati. Non si chiede, qui, che vi possa essere spirito di abnegazione, anche a fronte della miseria delle mensilità elargite dallo Stato a questo tipo di dipendente pubblico; d'accordo, sono diciotto ore, ma con l'obbligatorietà di partecipare a scrutini, consigli di classe e a collegi docenti e ai colloqui con i genitori, che non vengono conteggiate.
Si diceva dell'ignoranza. Il docente precario, che scrive in quel forum, ha ben letto ... che «se non si è ancora firmato il contratto si può cambiare lo spezzone per una cattedra intera, qualora esca», anche se non specifica la fonte ma ignora, a ragion veduta, il Prot. n. AOODGPER. 12360, ove vi è la risposta immediata alla domanda espressa subito dopo, «ci sono dei termini entro i quali è obbligo che la scuola faccia firmare il contratto?», cioè, appunto, stipula del contratto e di presa di servizio dei docenti interessati che devono avvenire, di norma, nella stessa data». Ciò a conferma di quanto esposto l'anno scorso a riguardo delle convocazioni presso l'USP di Ancona per la classe A034, USP Ancona. graduatorie esaurite e docenti a casa, quando docenti con parecchi anni d'insegnamento sulle spalle (sarebbe inutile aprire un'altra parentesi per affrontare il nodo di formazione e di educazione e di ascolto che il docente deve avere nei confronti dei ragazzi a scuola), ignorando il nuovo regolamento delle supplenze, avevano rifiutato spezzoni consistenti nella prima convocazione e si erano presentati, anche se non chiamati, alla seconda convocazione per accaparrarsi la cattedra intera e uno spezzone d'orario nelle scuole viciniori, anziché andarsene a cento chilometri di distanza.
A peggiorare l'immagine per i docenti precari ci pensa quest'altra lettura frase evidenziata in colore rosso e grassetto.
tutia Utente Registrato: Jan 27, 2008 |
|
Anche quest'altra docente precaria pensa addirittura di ritardare la presa di servizio; ma il MIUR con anni di osservatori sulla situazione dei propri istituti scolastici che cosa fa?
Perché ancora non chiede in modo perentorio e minaccioso se i dirigenti scolastici abbiano stipulato i contratti di assunzione a fronte dei risultati delle convocazioni indette dagli USP?
Come farà, in assenza della tempestività richiesta, a dar modo alla cancellazione dagli altri elenchi GaE e GaE-coda dei nominativi dei docenti precari che hanno ottenuto una cattedra/spezzone, a maggior ragione di coloro che, al contrario, hanno rifiutato?
Non bisognava aspettarsi che sui siti web degli USP comparissero ogni giorno gli elenchi dei docenti che avevano accettato/rifiutatio i posti disponibili nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia?
Eccone un altro esempio.
boffa Moderatore Registrato: Jun 09, 2009 |
|
Il moderatore si lancia in suggerimenti non al passo con le disposizioni del MIUR in materia; a questo ci pensa a rispondere un docente precario aggiornato.
Nessun commento:
Posta un commento